Viaggi Intimi e Storie Avvincenti, ecco i 4 libri da portare in spiaggia
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La letteratura ha il potere di trasportarci in mondi diversi, di farci vivere avventure straordinarie e di toccare corde profonde del nostro animo. I quattro libri che vi presentiamo oggi sono esempi perfetti di come le storie possono intrecciarsi con le nostre emozioni e con la nostra voglia di esplorare. Da racconti toccanti a viaggi nel tempo e nello spazio, ognuno di questi libri offre un’esperienza unica e coinvolgente.
“La cronologia dell’acqua” di Lidia Yuknavitch è un memoir potente e commovente che mescola la prosa poetica con una brutalità disarmante. Yuknavitch racconta la sua vita attraverso un flusso di coscienza che ci fa immergere nelle sue esperienze di amore, perdita, e redenzione. La sua scrittura è un viaggio emotivo che esplora i confini della resilienza umana.
“Le lupe di Pompei” di Elodie Harper ci trasporta nell’antica Pompei, offrendo una prospettiva fresca e avvincente sulla vita delle donne in un’epoca storica affascinante. Harper racconta la storia di Amara, una schiava che lotta per la libertà e la dignità in una società opprimente. Il romanzo combina un’accurata ricostruzione storica con una narrazione avvincente, regalando al lettore un’immersione totale nell’antichità.
“Non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro è un romanzo distopico che ci pone di fronte a domande etiche e morali complesse. Seguiamo la vita di Kathy, Tommy e Ruth, tre amici cresciuti in un collegio inglese che scoprono di essere cloni destinati alla donazione di organi. Ishiguro ci guida attraverso una storia di amore, amicizia e sacrificio, che lascia il lettore a riflettere sulla natura dell’anima e del destino.
“Eleonor Oliphant sta benissimo” è il romanzo di debutto dell’autrice scozzese Gail Honeyman, pubblicato nel 2017. La storia ha ricevuto un’accoglienza entusiastica sia dalla critica che dal pubblico, diventando un bestseller internazionale. Con il suo mix di umorismo, pathos e introspezione, il libro esplora temi di solitudine, trauma e redenzione.
Questi quattro libri rappresentano un variegato caleidoscopio di emozioni, storie e ambientazioni. Ognuno di essi offre un’esperienza unica, capace di arricchire e ampliare il nostro orizzonte emotivo e intellettuale. Che siate alla ricerca di introspezione, avventura o riflessione, queste letture vi accompagneranno in un viaggio indimenticabile.
La cronologia dell’acqua
Trama
Il nuoto, il corpo che si perde e si ritrova nell’acqua, e la letteratura, il desiderio di scrivere senza compromessi, sono le uniche due certezze di Lidia. “La cronologia dell’acqua” è così la storia di una vita che “non segue alcun ordine. Gli avvenimenti non rispondono al rapporto di causa ed effetto come vorremmo. È tutta una serie di frammenti e ripetizioni e trame,” perché “questo condividono il linguaggio e l’acqua”. Tutto scorre, nelle parole come nelle corsie di una piscina, in questo romanzo che rinnova radicalmente la tradizione del memoir, raccontando senza ipocrisie il genere, la sessualità, l’abuso, l’elaborazione del lutto, il superamento della sofferenza.
Le lupe di Pompei
Trama
Le lupe di Pompei sono Amara, Didone, Vittoria, Berenice, Cressa. Ma nessuna di loro si chiama davvero così. Questi sono i loro nomi da schiave, costrette alla prostituzione nel bordello cittadino dal cinico padrone Felicio. Nella Pompei antica, che procede ignara incontro al proprio destino, vivendo contrasti abissali tra ricchezza e miseria, uomini e donne, cittadini liberi e schiavi privi di qualunque diritto, le ragazze che abitano il postribolo tentano ogni giorno di sopravvivere alla brutalità delle loro notti.
Con Le lupe di Pompei, primo capitolo di una trilogia imbastita sullo sfondo di una realtà lontana nel tempo ma brulicante di vita, Elodie Harper mette in scena un denso, avvincente racconto di resistenza umana e femminile, riuscendo a dar voce alle donne le cui storie sono rimaste ai margini della Storia.
Non lasciarmi
Trama
Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un’autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall’intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro?
Eleonore Oliphant sta benissimo
Trama
“Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi.”